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IL PALAZZO MANSO IN SAN MARCELLINO                                     già dei de Capua

Arch. Aldo Pinto

Tratto dalla relazione dello storico dell'arte Arch. Aldo Pinto 

in occasione dell'inaugurazione dei restauri delle facciate del palazzo

Napoli 21 ottobre 2017

"Il palazzo del Monte Manso in Largo San Marcellino a Napoli merita un'attenzione particolare perchè è ricco di storia quasi del tutto sconosciuta. Sono coinvolte varie famiglie nobiliari personaggi famosi e comunità religiose; oltre a Giovan Battista Manso, che è il filo conduttore, sono presenti i de Capua, Conti di Palena e Principi di Conca, Andrea Marchese, Presidente del Sacro Regio Consiglio, i Tocco Principi di Acacia, i Gesuiti, i Pinto y Mendoza, Principi di Montaguto e Marchesi di Romagnano, la famiglia Spinelli Duchi di Laurino di Aquara e Castelluccia, l'altro ramo degli Spinelli Principi di Cariati e Duchi di Seminara, i Pignatelli Principi di Belmonte imparentati con i Ravaschieri Fieschi, Pinelli ed altri di secondaria importanza. 

L'operato della Fondazione deve ritenersi meritorio in quanto con gli interventi di restauro realizzati nel 2017 e con queste iniziative ha contribuito e contribuisce attivamente al recupero architettonico del centro antico di Napoli. I lavori di restauro recentemente eseguiti hanno fornito l'occasione per ampliare le conoscenze sulla storia dell'edificio, sia attraverso una lettura più approfondita delle fonti, sia con un attenta osservazione delle residue testimonianze di un passato finito nel dimenticatoio ......"

 

                                                                    

NOTE STORICHE

Il palazzo gia della Famiglia de Capua viene acquistato da Giovan Battista Manso di Scala nel 1643 da Andrea Marchese, Presidente del Sacro Regio Consiglio. Il Manso pensò di farne la sede del Seminario dei Nobili ma per diversi motivi non era ritenuto idoneo dai Gesuiti a cui aveva affidato la gestione del Seminario. Fu così poi che diversi anni dopo alla morte del Manso e con la dote 1656 che fu acquistato il palazzo dei d'Afflitto, Principi di Scanno attuale sede della Fondazione.

Nel 2017 in occasione del 450° anniversario della nascita di Manso il Governo dell'ente ha provveduto al restauro del palazzo riportandolo al suo splendore.

L'inaugurazione dei restauri è avvenuta il 21 ottobre 2017, con lo spettacolo "Quattrocentocinquantanni dopo" a cura di Marina Rippa e Maurizio Villa con la partecipazione della "Scena delle Donne" e di "Guitar Education & Research",  nell'occasione è stata scoperta una lapide celebrativa realizzata dal maestro Riccardo Ruggiano. 

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