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LA CAPPELLA                                     Architetto Mario Gioffredo 1748

La Chiesa del Monte Manso presenta una duplice particolarità: la prima è che è sita ad un terzo piano, vi sono in altri palazzi nobiliari cappelle private ma questa per dimensioni costituisce a tutti gli effetti una Chiesa. Questo si spiega con l’origine stessa della Chiesa, nel palazzo vi era il Seminario dei Nobili a metà del 700 era cosi cresciuto il numero dei seminaristi che si avvertì l’esigenza di provvedere ad un lavoro di riassetto dell’intero corpo di fabbrica dotando il Seminario di una Chiesa. Fino ad allora infatti i seminaristi per le loro attività spirituali venivano condotti dai padri gesuiti (che gestirono il Seminario dei Nobili) alla Chiesa del Gesù Vecchio o addirittura al Collegio Massimo in Pizzofalcone;  La seconda particolarità è che la Chiesa del Real Monte Manso è posta esattamente sopra la Cappella Sansevero. Alla Chiesa vi si accede attraverso una galleria lungo il percorso si possono ammirare i preziosissimi arredi sacri in seta di san Leucio ed oro.  Gli imponenti lavori di restauro della Cappella del Real Monte Manso sono iniziati nel 2007 in soli due anni, con inaugurazione avvenuta il 26 Maggio 2009, si è riportato la Chiesa, dopo circa 60 anni, al suo antico splendore. Le difficoltà in cui la Fondazione si era trovato dopo la II guerra mondiale e dopo il terremoto degli anni 80 spiegano perché non fu possibile prima iniziare l’opera di recupero. L’accesso alla Chiesa è impreziosito da un elegante balaustra lignea che è stata interamente recuperata, bellissimi sono anche i portoni d’ingresso anch’essi lignei. Sopra la lapide che ricorda la concessione di Papa Benedetto XIV vi è lo stemma marmoreo della famiglia Manso. La Cappella subì notevoli danni negli anni 80 andò perso il pavimento maiolicato di Giuseppe Massa (lo stesso autore del chiostro di Santa Chiara), la cantoria ed il soffitto. La Cappella è ricca di opere d’arte spicca su tutto il bellissimo altare ligneo sovrastato dalle statue policrome di Sant’Ignazio da Loyola e San Francesco Saverio ai lati e dei quattro arcangeli al centro (statue che agli inizi del novecento avevano ricoperto con la cementina nascondendo la policromicità delle stesse). Sull’altare domina la magnifica tela di Francesco de Mura raffigurante la “Madonna con Gesù bambino e Santi Gesuiti” Nel quadro è raffigurato San Francesco de Geronimo che abitò nel Collegio e ne fu Prefetto. Il quadro del de Mura sostitui la vecchia pala d’altare oggi posta nella parete di fronte ai portoni d’ingresso. Al lato dell’altare la Statua dell’Immacolata Concezione a cui la Chiesa è dedicata. Sulla parete opposta, in cantoria, il prezioso organo degli inizi del secolo XIX dello strumento originario era rimasta soltanto l’elegante cassa lignea dalle linee classiche con le cornici superiori ed i festoni di legatura intagliati e dorati il restauro ha riportato alla luce la splendida laccatura originale. Per la celebrazione inaugurale della Cappella l’organo fu inaugurato da Monsignor Vincenzo De Gregorio (attualmente Cappellano del Real Monte Manso). Infine preziosa e poi la Cappelletta laterale in cui si possono ammirare due bellissimi crocifissi lignei ed una Madonna Addolorata anch’essa lignea.  

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