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25 MARZO 2023   INAUGURAZIONE DEI BUSTI DI
GIOVAN BATTISTA MANSO E DI PEDRO FERNANDEZ DE CASTRO VII CONTE DI LEMOS

scultore Riccardo Ruggiano

 

Napoli 25 marzo 2023

 

A conclusione delle celebrazioni del 450 anniversario della morte del VII Conte di Lemos, tenutesi nell'anno 2022, il Governo della Fondazione ha voluto omaggiare il legame intellettuale tra Giovan Battista Manso e di Pedro Fernandez de Castro, principali promotori della prestigiosa Accademia degli Oziosi, con la realizzazione di due busti di che sono stati collocati nel nostro storico palazzo sede del Real Monte Manso di Scala.


Tre conti di Lemos furono viceré di Napoli: tutti amarono questa città e vi lasciarono il loro segno.

Don Fernando Ruiz de Castro, VI conte di Lemos, mecenate di Cervantes, al tempo del suo governo napoletano portò avanti la costruzione del Palazzo Reale, aprì la nuova Università Regia nell’edificio che oggi occupa il Museo Archeologico, nel 1614 istituì la “Real Congregación del SS. Sacramento de la Eucharistía de la Nación Española” con la finalità di dare soccorso all'indigenza di onorati spagnoli, fornire una dote
alle orfane, l'assistenza agli infermi, ai carcerati, ai pellegrini.


La moglie del Conte di Lemos, la Contessa Doña Catalina de Zúñiga y Sandoval utilizzò la donazione di 30.000 scudi ricevuta dai baroni napoletani, per fondare il Collegio della Compagnia di Gesù nella caserma spagnola e una chiesa, nelle sue vicinanze, che avrebbe portato il nome di San Francesco Saverio, nome che rimase fino alla cacciata dei Gesuiti, e che venne, quindi, mutato in San Ferdinando, come ancora oggi nota.


Infine, come già accennato, il Lemos diede impulso con Giovan Battista Manso alla nascita dell’Accademia degli Oziosi, la più prestigiosa delle accademie culturali del regno di Napoli a cui aderirono intellettuali spagnoli e napoletani di primo piano (Giovan Battista Basile,Giovan Camillo Cacace, Juan de Tassis y Peralta conde de Villamediana, Francesco Zazzera, Giulio Cesare Capaccio, ed altri).


Il Real Monte Manso di Scala, custode di un Archivio “di notevole interesse storico”, svolge da oltre un decennio attività di promozione scientifica riguardante il seicento a Napoli ed, in particolare, il suo fondatore, quel Giovan Battista Manso che instituì, a Napoli, oltre al Monte Manso, il Pio Monte della Misericordia, insieme ad altri sei nobili napoletani, che fu mecenate di Torquato Tasso, di cui scrisse la principale biografia, e del poeta Giovan Battista Marino.


Dal 2011 la nostra Istituzione con il costante aiuto della Dott.ssa Manuela Saez, studiosa Monfortina esperta della famiglia Lemos, e della prof.ssa Encarnacion Sanchez, ordinario di Letteratura Spagnola all’Università di Napoli L’Orientale e Accadémica Corrispondente per l’Italia della Real Accademia Española, ha organizzato vari convegni internazionali, con l’appoggio dell’Instituto Cervantes de Nápoles e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, in merito al sodalizio politico e culturale tra il viceré e il nostro fondatore, sodalizio grazie al quale, come detto, fu fondata l’Accademia Napoletana degli Oziosi.


L'inaugurazione dei busti sarà propedeutica alla giornata internazionale di studi che, in collaborazione con l’Instituto Cervantes de Napoles, l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, l’Università degli Studi della Tuscia, la Società Napoletana di Storia Patria, si terrà il 10 novembre 2023 alla presenza di illustri accademici, e che affronterà lo studio della Enciclopedia, opera inedita del Manso e per la quale la Fondazione ha cofinanziato con l’università l’Orientale un assegno di studi conferito al giovane ricercatore Giovanni De Vita.


La cerimonia alla presenza del Console Generale di Spagna Don Carlos Maldonado Valcárcel, del Vicesindaco e dell'assessore alla cultura della Città di Monforte di Lemos, Dña Gloria María Prada Rodríguez e Dña. Marina María Doutón Rajo ha avuto il suo epilogo nella cappella del Real Monte Manso con due relazioni, del Dott. Pietro Giulio Riga, dell’Università degli Studi della Tuscia, autore della splendida monografia “Giovan Battista Manso e la cultura letteraria a Napoli nel primo Seicento. Tasso, Marino, gli Oziosi” e del Dott. Ignacio Rodulfo Hazen, dell’Università Complutense di Madrid dottore di ricerca in Storia Moderna che ha svolto le sue ricerche di post-dottorato presso l’Università Federico II di Napoli e di recente ha pubblicato il volume “El aire español. Usos musicales de la nobleza española en Italia (1580-1640)”, approfondito studio sulla presenza della cultura spagnola in Italia.


Il Governo della Fondazione: il Governatore Decano Umberto Taccone dei Marchesi di Sitizano e i Governatori Don Fabrizio Cattaneo dei Principi di Sannicandro, Don Antonino Sersale dei Marchesi Sersale, Don Ignazio Frezza Duca di Sanfelice, Don Giuseppe Carignani dei Duchi di Novoli ringraziano lo scultore Riccardo Ruggiano che ha riprodotto con suggestiva espressività artistica i volti del vicerè Lemos e del nostro Manso.

 

Grazie alle sue opere ricorderemo nel tempo le gesta di questi due personaggi nella nostra città impreziosendo di arte e di cultura la nostra sede.

 

Foto di Nicola Castaldo

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